PIN*UP #2 Ermanno Cristini MANCAMENTI
Ermanno Cristini
MANCAMENTI
28 immagini in bianco e nero stampate in digitale su 14 fogli 31,4 per 46,4 cm di carta Fedrigoni Arena rough ivory 120 gr, al recto e al verso, piegati e raccolti in una cartella bianca, stessa carta 300 gr, con scritta a rilievo.
I primi 50 esemplari stampati contengono un multiplo a inchiostro su carta.
PIN*UP # 2 : MANCAMENTI di Ermanno Cristini
«Mancamenti» si compone di ventotto immagini che scivolano da un lato all’altro di quattordici fogli, in modo da realizzare continuamente la propria incompletezza e suggerire l’atto di voltare come unica soluzione al guardare. PIN*UP #2 MANCAMENTI contiene un multiplo in 50 esemplari, inchiostro su carta, di Errmanno Cristini. Un allestimento di PIN*UP #2 MANCAMENTI è in mostra da Deposito Solventi in via Flaminia 58 Roma nei mesi di ottobre e novembre 2024. Appuntamenti, informazioni e ordini scrivendo a depositosolventi@gmail.com
PIN*UP è un progetto editoriale ideato e curato da Pasquale Polidori.
Produzione: Deposito Solventi con le edizioni Cambiaunavirgola. Grafica: Claudia Damiani e P. Polidori. Stampa e allestimento: La Legatoria, Roma.
I rapporti fra le cose sono [forme?] astratte del [pensiero?]. Le parole: in, entro, per, come, ecc. rendono in verità troppo facile l’esercizio regolamentare del pensiero. Se è facile dire: una rosa nel giardino, non è facile [ma è una difficoltà?] dire: una rosa nell’universo; perché la parola “in” non è più un’indicazione astratta, che mette il nostro pensiero come “fuori di sé stesso”, ma una [idea?] nel pensiero. (…) 15 marzo 1956
René Magritte, Parole datate, da Tutti gli scritti, Feltrinelli 1979, a cura di André Blavier, traduzione di Libero Sosio, p 376
Esiste una distinzione di sostanza tra immagine pensata e immagine sognata? Sembra di no. In entrambi i casi, le cose immaginate restano intangibili, e totalmente sostituite dalla loro immagine. Tuttavia, se, nel caso dei sogni, parliamo di apparizioni, è perché intendiamo sottolineare un aspetto peculiare, e paradossale, dell’immagine sognata: nella sua mancanza di supporto o origine materiale, essa si rivela essere la sua stessa sparizione e scivolamento nel retro di uno schermo. Non riusciamo a concretizzare l’idea di questo schermo, dietro cui l’immagine sognata si ritira, scivola e sparisce. Però possiamo individuare, nel rapporto di annullamento tra immagine e schermo (il mancamento a cui l’immagine è destinata), la differenza probabile tra immagine sognata e immagine pensata. L’immagine pensata tende a essere fissa, concentrata nell’immobilità di un riempimento totale dello spazio mentale, il luogo di una messa a fuoco. Al contrario, nel suo scivolamento, l’immagine sognata dà luogo a un’idea supponibile di schermo immateriale, inafferrabile fantasma a sua volta, nel quale essa scopre un suo negativo assoluto. (PP, via mail a EC, luglio 2024)
La sveglia, il letto, il pavimento, il bagno, il lavabo, il rubinetto, il sapone, l’asciugamano, i vestiti; la cucina, il tavolo, il fornello… La teiera, la tazza, i biscotti. Lo scatenamento delle ere… E poi le scarpe, le scale, le chiavi, il portone, le case. Dove dirigo il mio sguardo? Alcune auto si allontanano dalla piazza e altre arrivano, gli occhi ruotano a destra, gli occhi ruotano a sinistra… Il mare visto dalla riva, le onde risalgono il pendio della spiaggia, ricadono indietro poi rinnovano l’assalto… Il giorno e la notte: luce e ombra si avvicendano rapide. Alcuni nascono, altri muoiono. Ogni tensione è una tensione inutile, il mio sistema nervoso è organizzato per fissare una realtà stabile; continuo a sognare questo sogno, credo a tutto…
Alessandro Broggi, SÌ, tic edizioni 2024, p 65
CHE COS’È PIN*UP PIN*UP è una collana di monografie d’artista sul tema inafferrabile della concretezza dell’immagine. Vi rientrano concetti quali: perimetro, supporto, posto, non significanza, non traducibilità, convenzionalità, opacità, permanenza malgrado la negazione dell’origine e del riferimento, e tutto ciò che può voler dire il misterioso in sé dell’immagine. Si compone di 28 immagini stampate in bianco e nero e raccolte in una cartella senza rilegatura. L’ordine delle immagini non è fisso e la coerenza dell’insieme è solo ipotetica.
DEPOSITO SOLVENTI
una specie di archivio
DEPOSITO SOLVENTI è una specie di archivio dedicato alle interferenze tra arte visiva, scrittura ed esperienze traduttive. Vive di debiti, conversazioni e contributi operativi di varia materia e linguaggio.
DEPOSITO SOLVENTI si trova a Roma in via Flaminia 58 e fa parte dell’associazione culturale AOCF58. È visitabile su appuntamento scrivendo a: depositosolventi@gmail.com oppure a info@pasqualepolidori.net.
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